Resoconto gruppo 0-6 conferenza Savona 13 marzo 2014 (E. Raviolo)

Contributo dell'incontro di Savona

  CONFERENZA PER IL SISTEMA EDUCATIVO REGIONALE

              INCONTRO PROVINCIALE DI SAVONA 13 MARZO 2014

 SINTESI LAVORO DI GRUPPO -  FASCIA 0/6

 

In base al programma della giornata di lavoro, dalle ore quindici e trenta alle ore diciassette, si è riunito il gruppo a cui è stata assegnata la riflessione per la fascia 0/6 anni.

Composizione del gruppo:

  • Tre Assessori alla Pubblica Istruzione (Comuni di Savona, Albissola, Quiliano)
  • Insegnanti di scuola dell’infanzia statale e di religione in servizio nella scuola dell’infanzia
  • Educatrici di asilo nido
  • La Rappresentante della FISM
  • La Rappresentante di un’associazione di genitori di bambini diversamente abili

Il coordinatore del gruppo apre l’incontro, dopo che i presenti si sono brevemente presentati, riassumendo i contenuti delle tesi proposte per il segmento in oggetto,  di seguito  riportate per “titoli”

  • In Italia il sistema educativo 0/6 è diviso nettamente in due segmenti (0/3 e 3/6), a fronte di esperienze di altri Paesi in cui vi sono sistemi integrati (0/6). Tale situazione genera forti problemi a livello di continuità educativa, mentre i vantaggi di un sistema integrato sembrano superare di gran lunga le possibili criticità
  • Vi è la forte ed urgente necessità di inserire anche il segmento 0/3 nel quadro dei servizi di interesse generale e non più tra quelli a domanda individuale, rendendolo fruibile da tutti coloro che ne abbiano titolo
  • Va  ripensato a livello normativo il sistema educativo e di istruzione sull’intero 0/6, definendo un quadro normativo organico che espliciti i livelli essenziali di qualità.
  • Debbono essere ripensate le modalità di un effettivo confronto e compartecipazione con le famiglie, in merito alle scelte educative e ai bisogni del bambino
  • In Italia vi è un grande patrimonio di ricerca pedagogica, ma pare evidenziarsi una carente visione di politica per l’infanzia
  • Si ritiene necessario ricondurre tutti i servizi per lo 0/6 a una gestione coerente, mentre attualmente lo 0/3 fa capo alle politiche sociali e il 3/6 all’istruzione
  • A livello regionale e comunale occorrerebbe che tutti i servizi di cui sopra facessero capo ad un solo assessorato.
  • Dovrebbero essere garantite sistematiche attività di aggiornamento, anche in verticale, per gli operatori di nidi, sezioni primavera, scuole dell’infanzia
  • Le sezioni primavera dovrebbero uscire dalla sperimentalità e dalla precarietà, risolvendo in modo chiaro la questione del reclutamento del personale, mentre andrebbe assicurato alla scuola dell’infanzia statale una quota dedicata di personale laddove siano attive sezioni primavera
  • Nella localizzazione dei servizi andrebbero tutelate le aree periferiche e le realtà disagiate
  • La presenza della scuola dell’infanzia andrebbe urgentemente potenziata, dando risposta a tutte le esigenze. Occorrerebbe che gli organici disponibili non fossero utilizzati per trasformare in statali sezioni comunali o paritarie, qualora vi siano  ancora esigenze non soddisfatte

Dal confronto, molto partecipato, sono emerse le seguenti osservazioni e proposte

  • Da parte degli Assessori si è sottolineato come il segmento 0/6 abbia troppi interlocutori e come sia indispensabile garantire la realizzazione di una efficace attività di formazione e aggiornamento. In tal senso si è sottolineato come in Provincia di Savona per i nidi tale formazione sia realizzata con continuità e come sia presente l’importante figura del coordinatore pedagogico
  • Si è evidenziata la necessità di fare maggiore chiarezza rispetto alla presenza, ritenuta utile, delle ludoteche  per le quali andrebbero però meglio esplicitati i confini di intervento, al fine di non ingenerare confusione rispetto alla mission dei nidi
  • E’ stata posta con forza la necessità che, in presenza di minori diversamente abili in situazione di gravità, il personale educativo e scolastico sia sostenuto da figure specializzate, rispetto alle tipologie specifiche di disabilità (Assistente alla comunicazione)
  • E’ stato rilevato come l’attività di orientamento non debba essere riservata agli ultimi anni della secondaria di primo grado ma, per essere efficace, debba riguardare l’intero percorso, a partire dalla scuola dell’infanzia

In generale, il gruppo ha evidenziato come il presente lavoro sulle tesi dovrebbe costituire il punto di partenza di un percorso, in cui il confronto tra i diversi soggetti interessati al processo educativo e formativo abbia carattere di continuità. Si è infine osservato come sarebbe opportuno – anche a livello nazionale - fare maggiormente leva sulle positività esistenti per porle come stimolo al miglioramento generale, anziché puntare sempre e solo sulle criticità.

                                                                       Il coordinatore del gruppo

                                                                                  Elio Raviolo

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